I lactobacilli vaginali ci proteggono in 4 modi.
L’ “ecosistema” vaginale delle donne in salute è formato principalmente da lactobacilli (90%), che interagiscono fra loro e creano un sottile strato sulla mucosa vaginale.
Il microbiota vaginale cambia nelle diverse fasi di età e condizioni della donna (L. gasseri, L. acidophilus, L. casei, L. reuteri , L crispatus etc…)
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💬 Scrivici su WhatsApp ✉️ Contattaci via EmailI lactobacilli contribuiscono a mantenere la normale microflora vaginale, prevenendo la sovracrescita di organismi patogeni e saprofiti. Essi formano un biofilm protettivo (sottile strato biologico composto da microrganismi e proteine da loro prodotte) che costituisce una barriera naturale contro microrganismi patogeni, impedendo la loro adesione sulla superficie della mucosa, essenziale per la loro crescita.
Tale equilibrio a volte può essere compromesso a causa dell’uso di farmaci, dispositivi locali o da variazioni fisiologiche come le fluttuazioni ormonali (soprattutto legate agli estrogeni) durante il ciclo mestruale, la menopausa, la gravidanza, l’attività sessuale, condizioni igieniche, che causano un’ alterazione della presenza di lactobacilli e la crescita di batteri patogeni con conseguenti infezioni vaginali.
Il trattamento di queste infezioni comporta l’utilizzo di diversi tipi di antibiotici.
Tuttavia, il tasso di recidive rimane elevato e va anche sottolineato che gli antibiotici non sono in grado di ripristinare spontaneamente la normale flora, caratterizzata da un’abbondante comunità di lactobacilli.
Il limite principale è l’incapacità di offrire una barriera protettiva a lungo termine, facilitando in tal modo ricadute e recidive.
Come agiscono i lactobacilli?
- Stimolano il sistema immunitario
- Competizione con altri microorganismi per nutrienti e aderenza all’epitelio vaginale
- Riduzione del pH vaginale tramite la produzione di acidi organici, in particolare l’acido lattico
- Produzione di sostanze antimicrobiche come perossido di idrogeno (è stato osservato che dal 70% al 95% dei lactobacilli presenti nella flora vaginale di donne in salute lo producono. Questa percentuale scende al 5% nelle donne colpite da infezioni vaginali), acido lattico o batteriocine, agenti protettivi contro i patogeni.
Consigli utili: alimentarsi in maniera corretta riducendo lieviti e zuccheri raffinati che rappresentano un vero e proprio nutrimento per i patogeni; indossare biancheria intima di fibra naturale (la colorata crea infiammazione); utilizzare detergenti oleosi e/o cremosi che rispettano il pH della donna oppure semplicemente acqua, per ridurre il più possibile il rischio di infezioni; non utilizzare salva slip per l’igiene intima che rendono maggiormente secca la mucosa vulvare; evitare pantaloni ed indumenti stretti che creano scarsa aerazione e microtraumi dei tessuti favorendo la crescita dei germi; utilizzare terapie a base di probiotici secondo il parere dell’esperto che considererà l’età della donna, l’anamnesi, i suoi tessuti etc.
BIBLIOGRAFIA:
- Cribby S., Taylor M., Reid G. Vaginal Microbiota and the Use of Probiotics. Interdisciplinary Perspectives on Infectious Diseases. 2008
- Mastromarino et al., Bacterial vaginosis: a review on clinical trials with probiotics. New Microbiol. 2013 Jul; 36(3):229-38
- Barrons et al. Use of Lactobacillus Probiotics for Bacterial Genitorinary Infections in Women: a Review. Clinical Therapeutics. 2008