Il neurologo John Foxe, dell’Università di Rochester, dopo aver analizzato le immagini in risonanza magnetica del cervello di novemila bambini di nove-dieci anni, afferma che le donne in gravidanza dovrebbero limitare l’assunzione di caffeina.
La ricerca ha voluto verificare se c’erano o meno dei cambiamenti, anche minimi, nei comportamenti dei bambini esposti alla caffeina durante la gravidanza.
I ricercatori hanno scoperto, nei bambini delle 4175 madri che avevano assunto caffeina almeno una volta a settimana durante la gravidanza, che alcune connessioni fra aree cerebrali apparivano diverse rispetto a quelle dei figli di donne che se ne erano astenute. In particolare, era interessata nell’emisfero sinistro la connessione fra lobo frontale, che sovraintende a ragionamento, memoria e controllo degli impulsi, e lobi temporale e occipitale.
I bambini con le maggiori alterazioni avevano ottenuto risultati in media più bassi ai test di memoria e risoluzione di problemi, mentre mostravano più degli altri deficit di attenzione e iperattività.
Le linee guida consigliano di non consumare più di 200 mg di caffeina al giorno (due espressi o circa cinque tazze di tè). Purtroppo, anche dosi minori sembrano influire, probabilmente perché il feto manca degli enzimi che negli adulti distruggono la caffeina nel sangue in poche ore.
BIBLIOGRAFIA:
- Brain changed by caffeine in utero, study finds (NEWS RELEASE 8-feb-2021)