Che cos’é la Vulvodinia? E’ una malattia ginecologica , organica, a causa incerta, che si ripercuote sulla femminilità a 360°. Non è rara perché colpisce circa il 5,8% delle donne italiane, quindi oltre 440.000 ne sono affette.
La malattia può colpire donne di tutte le età ,ma l’incidenza maggiore riguarda donne sessualmente attive nel periodo fertile ,tra i 20 e i 40 anni e circa il 30% di esse non riuscirà ad avere una diagnosi perché ancora molti medici non sono pronti né per diagnosticarla né per trattarla tempestivamente. Si tratta di un’infiammazione dei nervi dell’ingresso vaginale,che molto spesso durante la visita non presenta nessun tipo di alterazione visibile. Quest’area è molto ricca di terminazioni libere del nervo pudendo,situate nella sottomucosa dei genitali femminili. La donna accusa un’ipersensibilità vulvare, uretrale, anale, perineale, clitoridea. I sintomi devono avere una durata di almeno 3 mesi.
VULVODINIA: COSA PUO’ PERCEPIRE LA DONNA?
– Bruciore vulvare e/o anale,e/o uretrale, e/o clitorideo come da “ustione”.
– Sensazione di avere spilli e taglietti nell’area vulvare.
– Peso vescicale,urgenza minzionale associata molto spesso a bruciore mentre si urina(esame urine e coltura risultano negative)
– Vulva gonfia,anche dopo un rapporto sessuale
– Sensazione di avere una costrizione,una specie di “morsa” di “anello”vulvovaginale
– Difficoltà,per la presenza di un bruciore urente,a svolgere le normali attività quotidiane:accavallare le gambe,camminare,indossare un paio di jeans o mutandine,lavarsi con detergenti intimi o addirittura solo con acqua,indossare un costume da bagno,stare sedute a lungo.
– Ci si trova impossibilitate a svolgere attività fisiche: correre,andare in bicicletta, moto,cavallo,nuoto,palestra….
– Si avverte una secchezza vulvovaginale ed anale
– Dolore durante la penetrazione
– Dolore/bruciore durante un’orgasmo o anorgasmia.
VULVODINIA: QUALI SONO LE SPINE IRRITATIVE CHE AUMENTANO E STIMOLANO L’INFIAMMAZIONE NERVOSA?
– Nel 70% dei casi riguardano infezioni vaginali e vescicali recidivanti da candida,miceti,e. coli,klebsielle,streptococchi….;herpes e HPV
– Nel 30% dei casi invece riguardano:terapie mediche utilizzate per patologie vulvari che possono provocare irritazione dei tessuti ;utilizzo di detergenti intimi troppo aggressivi che non rispettano il ph vulvare;microabrasioni continue provocate da rapporti sessuali quando la donna presenta una vagina poco lubrificata;l’indossare jeans troppo aderenti con cuciture spesse che non permettono l’areazione della parte e possono provocare traumi della mucosa vulvare e anale,lesioni ostetriche del perineo (episiotomie), alterazioni della cute e delle mucose post chemioterapie o radioterapie,abusi sessuali
A mio avviso un ruolo importante di comorbilità,viene ricoperto da stili di vita inappropriati,dalla scorretta alimentazione.Si tende a nutrire il nostro corpo con una dieta ricca di zuccheri raffinati aggiungendoli ovunque,anche nell’aria che respiriamo,lieviti,cibi fritti , affumicati e molto elaborati.
A lungo andare un’alimentazione di questo tipo,su persone predisposte, provoca un’infiammazione a carico di un’organo molto importante e anche poco conosciuto che è l’intestino,il quale inizia a lottare per sopravvivere alla nostra cocciutaggine ed irruenza nello strapazzarlo!!!!
QUALI MECCANISMI ALIMENTANO LA VULVODINIA?
Tre sistemi si alterano:
1) SISTEMA IMMUNITARIO: abbiamo un’iper-attività del mastocita,cellula appartenente al sistema immunitario che normalmente reagisce a difesa del tessuto irritato ed infiammato.Nel caso della vulvodinia si ipereccita e inizia a secernere,nel tessuto circostante,sostanze pro-infiammatorie tra cui l’ NGF(proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso) .
2) SISTEMA NERVOSO: Il secernere dell’NGF,con il trascorrere del tempo(oltre 6 mesi),provoca un’aumento di numero e di volume delle fibre nervose nell’area della sottomucosa vulvare.Tale alterazione è causa di un’iper-sensibilità dell’area vulvare.
3) SISTEMA MUSCOLARE: In circa l’85% dei casi si ha un’ipertono del pavimento pelvico(elevatore dell’ano) che restringe l’ingresso della vagina . Questa tensione muscolare nella donna provoca la sensazione di avere una “morsa”,o”anello”o peso vaginale,che da origine con il passare del tempo a dolore alla penetrazione, la quale,alcune volte, risulta essere impossibile.L’ipertono del muscolo provoca una costrizione dei vasi sanguigni,quindi una carenza di ossigeno e conseguente secchezza delle mucose.Quando la donna prova ad avere un rapporto oltre al forte bruciore/dolore, sente anche la sensazione di avere “spilli”all’ingresso vaginale inquanto si formano delle abrasioni anche visibili,ed alcune volte sanguinanti,della mucosa vulvare.
COME SI FA DIAGNOSI DI VULVODINIA?
1) Swab-test o Test di Friedrich: l’operatore tocca,con un cotton fioc l’area dove ci sono gli sbocchi ghiandolari vulvovaginali.La donna avverte un dolore bruciante sobbalzando dal lettino ginecologico
2) PC-TEST o Testing perineale: si invita la donna a “stringere e rilassare” i muscoli attorno al dito inserito in vagina. Si nota ridotta mobilità muscolare
3) Visitando la donna si percepisce tensione,spasmo,aree dolenti alla palpazione profonda e superficiale a carico dei fasci muscolari e delle fibre nervose.
4) L’ipertono del muscolo elevatore dell’ano viene rilevato anche con una valutazione strumentale,grazie ad un apposito softwer,utilizzando una sonda ostetrica vaginale . (secondo metodo Spano).