Una delle domande più frequenti che mi viene posta dalle donne affette da Vulvodinia e/o soggette ad infezioni vaginali e vescicali recidive, nei mesi estivi è: posso fare il bagno in vacanza?
Rispondo che ci si può immergere in acqua di mare calda o termale, con un accorgimento importante: non farsi asciugare addosso il costume da bagno. Questo perché:
1) Può contenere spore, ossia germi addormentati che attendono il momento propizio per moltiplicarsi (temperatura ottimale, presenza di acqua e sostanze nutrienti).
2) La vulva resterebbe umida per troppo tempo, mentre il nervo infiammato, ha estremo bisogno di caldo” secco”, dunque, terminato il bagno, cambiare subito il costume.
3) Il talloncino protettivo dello slip, a contatto con la vulva, è di solito di fibra sintetica e a volte colorata, per cui consiglio di applicare un talloncino di cotone bianco.
Alle donne affette da Vulvodinia e/o soggette ad infezioni vaginali e vescicali recidive sconsiglio di:
1) Immergersi in piscina; il cloro è una sostanza irritante per cute e mucose infiammate, può alterarne maggiormente il ph vulvare. Esistono creme protettive a base di vitamina E, se non se ne può fare a meno!
2) Immersione in acqua fredda. Ad alcune donne può dare refrigerio, in un primo momento (effetto calmante), spesso a lungo andare crea maggiore ipersensibilità.
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Protocollo Dott.ssa Ostetrica Spano Nicoletta