Può accadere che un disturbo torni più volte, senza che si riesca a trovare un rimedio, fino a confondersi con la normalità della quotidianità. La tensione pelvica, i rapporti dolorosi, quella sensazione di disagio profondo e inspiegabile: sono segnali che qualcosa nel corpo sta chiedendo attenzione.
L’ipertono del pavimento pelvico è una condizione più diffusa di quanto si pensi, ma ancora poco conosciuta e spesso trascurata. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia, come riconoscerlo e quali sono le possibilità reali di trattamento attraverso un approccio attento, rispettoso e specialistico.
Che cos’è l’ipertono del pavimento pelvico
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e tessuti connettivi che chiude inferiormente il bacino e sostiene organi come vescica, utero e retto. Quando questi muscoli sono in uno stato di contrattura persistente o non riescono a rilassarsi completamente, si parla di ipertono.
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💬 Scrivici su WhatsApp ✉️ Contattaci via EmailA differenza del tono muscolare fisiologico – necessario per la continenza e il sostegno – l’ipertono è una condizione disfunzionale. I muscoli risultano tesi anche a riposo, cronicamente attivati, come se fossero “in allerta”.
Questo stato può essere causato da stress prolungato, traumi, cicatrici post-chirurgiche, episiotomie, posture scorrette o disfunzioni viscerali. L’ipertono del pavimento pelvico non è visibile dall’esterno, ma può avere un impatto molto profondo sul corpo e sulla qualità della vita.
Sintomi: quando il corpo parla attraverso la tensione
Il sintomo più comune legato all’ipertono pelvico è il dolore ai rapporti, noto anche come dispareunia. Si tratta di un dolore che può essere superficiale o profondo, localizzato o diffuso, e che spesso viene minimizzato o attribuito ad altre cause.
In realtà, un pavimento pelvico contratto può generare ipersensibilità e irritazione cronica a livello vulvare, perineale e vaginale.
Altri sintomi includono la sensazione di costrizione, la difficoltà a rilassare la muscolatura durante la penetrazione, una sensazione di corpo estraneo, bruciore uretrale o vaginale, stimolo urinario frequente e stitichezza non giustificata da alterazioni organiche.
A volte il disagio si manifesta come tensione costante nella zona bassa del ventre o come dolore pelvico cronico, difficile da localizzare e da spiegare.
Dolore ai rapporti e ipertono: il legame nascosto
Molte donne che sperimentano dolore durante i rapporti non ricevono risposte chiare. Spesso si sentono dire che “è solo stress” o che “passerà col tempo”. In realtà, la dispareunia può avere una causa muscolare ben precisa: una contrattura o uno spasmo del pavimento pelvico.
Se i muscoli che circondano la vagina sono perennemente contratti, ogni tentativo di penetrazione può risultare doloroso, anche in assenza di infezioni o lesioni. Questo crea un circolo vizioso: più si prova dolore, più i muscoli si irrigidiscono per difesa. Riconoscere l’ipertono come causa del dolore è il primo passo per interrompere questo meccanismo e restituire al corpo la possibilità di fidarsi di nuovo.
Come si cura l’ipertono del pavimento pelvico
Il trattamento dell’ipertono non consiste nel rafforzare i muscoli, ma nel guidarli verso il rilassamento e il controllo consapevole. Le terapie manuali mirano a sciogliere le tensioni miofasciali e a ristabilire la sensibilità corporea, spesso compromessa.
Si lavora sulla respirazione diaframmatica, sulla rieducazione posturale, sulla percezione del perineo e sulla relazione tra pavimento pelvico e diaframma. In alcuni casi si possono usare tecniche come il biofeedback o la neuromodulazione per aiutare la paziente a riconoscere e regolare il tono muscolare. Se la disfunzione ha una componente traumatica o psicologica, può essere utile affiancare un supporto psicoterapeutico. Ogni percorso è unico, calibrato sulle esigenze e sulla storia di ogni donna.
A chi rivolgersi in caso di ipertono del pavimento pelvico?
Il percorso può iniziare da diversi punti, ma è fondamentale affidarsi a figure professionali che conoscano a fondo la salute pelvica femminile. Il ginecologo o l’uroginecologo possono escludere eventuali patologie organiche, mentre fisioterapiste e ostetriche specializzate nel pavimento pelvico sono spesso le prime a riconoscere un’alterazione del tono muscolare.
Quando si tratta di dispareunia (dolore ai rapporti), è necessario un approccio integrato. Nessun farmaco, da solo, può risolvere una contrattura del pavimento pelvico o uno spasmo muscolare profondo. È indispensabile un lavoro fatto di ascolto, valutazione manuale e rieducazione funzionale.
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