L’intestino sorride velocizzando il passo

Oggi vorrei parlarvi di sport ed attività fisica, come indispensabile aiuto quando accusiamo infiammazioni intestinali (IBS).

Soffrendo di  colon irritabile ,come spiego spesso alla mie pazienti  con vulvodinia e diagnosi di IBS(effettuata dal gastroenterologo), possiamo percepire :dolore intestinale anche durante una scarica, gonfiore per aumentata produzione di gas, stipsi e/o diarrea ,infiammazione dell’ultimo tratto dell’intestino che porta, con il passare del tempo a percepire dolore anorettale, presenza di emorroidi, ragadi, difficoltà nello svuotarsi completamente( dissinnergia evacuativa),di solito dovuta anche ad ipertono del pavimento pelvico , muscolatura che circonda l’ano ed il retto e disturbi gastrici.

Vorrei ricordare inoltre che, con il progredire fisiologico del tempo ed una cronica sedentarietà, il nostro corpo va incontro ad un indebolimento muscolare, nervoso, cardiocircolatorio e gastrointestinale.

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Lo dicono anche gli scienziati!

1)Uno studio svedese condotto dalla Dottoressa Elisabeth Johannessen della Sahlgrenska Academy,ha reclutato 100 pazienti affetti da colon irritabile.

Gli è stato proposto esercizio fisico dai venti ai sessanta minuti di attività, da moderata a intensa, tre-cinque volte a settimana; alcune persone avendo iniziato da zero, mentre altre erano già attive.

I risultati mostrano che dopo tre mesi di sport, oltre il 40% dei pazienti ha avuto miglioramento della sintomatologia e hanno riferito di avere maggiore autostima e benessere mentale, grazie al movimento fisico.

2)Un campione di 39mila persone è stato inserito in un interessantissimo studio statistico americano pubblicato su Plose One che ha indagato sulla relazione tra l’intensità della camminata e la mortalità totale dovuta a cause specifiche.

Il campione totale è stato suddiviso in quattro categorie, dai più veloci, ai più lenti.

Lo studio ha concluso che il rischio di mortalità decresce in rapporto all’intensità della camminata, anche tra i soggetti che si esercitano regolarmente.

I risultati di molti studi suggeriscono che aumentare il passo offre benefici alla salute.

Mi preme ricordare, come nel precedente articolo, che l’esercizio fisico va sempre dosato, calibrato e pensato per ciascuna donna, in modo che possa trarne solo beneficio e dopo accurata valutazione.

 

LETTURE CONSIGLIATE:

  • The Relation of Walking Intensity to Total and Cause-Specific Mortality.Results from the National Walkers’ Health Study (Plose One)
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Dott.ssa Laura Coda

Esperta in rieducazione del pavimento pelvico, vulvodinia, vestibolite e idrocolonterapia.

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