Siamo fatte così: la porta d’ingresso alla vagina il vestibolo vaginale

Generalmente le donne mi confidano di non avere familiarità con i propri genitali e di provare vergogna al solo discutere di argomenti riguardanti l’anatomia ed il piacere che questa può donare. Molto spesso si è in difficoltà nell’osservarli, perché sono nascosti.

Il tocco, lo sfioramento delle nostre parti intime, è il miglior mezzo che noi donne abbiamo per prendere confidenza di noi stesse.

Nessuno meglio di noi può accorgersi di piccoli cambiamenti che possono essere i primi segni che ci indicano che qualcosa non va.

Alle mie pazienti dico sempre che noi donne dobbiamo conoscere e trattare i nostri genitali come il nostro volto.

Guardandoci allo specchio possiamo notare se il nostro viso è pallido, arrossato, stanco, felice, rilassato, ben truccato; alla stessa maniera dobbiamo comportarci con i nostri genitali.

Conoscersi nell’intimità, senza timore e ognuno con i propri tempi, è senza dubbio il primo passo per una miglior consapevolezza ed appagante sessualità personale e di coppia.

Non è normale provare bruciore sfiorando e toccando la vulva o avere dolore durante il rapporto sessuale.

Il vestibolo vaginale è l’area anatomica che appare molto bene specchiandosi, quando, con le nostre dita, allontaniamo le grandi e le piccole labbra verso l’esterno. E’ compresa lateralmente dalla linea di Hart verso il piccolo labbro ed internamente dai residui imenali o dall’imene.

E’ una zona del nostro corpo molto delicata che, nei casi di vestibolodinia e vulvodinia, si infiamma e procura dolore/bruciore, sensazione di essere trafitte da spilli, anche solo stando sedute, accavallando le gambe, indossando un paio di slip o jeans.

E’ ricca di terminazioni nervose (Nervo Pudendo) ed ha un’elevata concentrazione di recettori ormonali (estrogeni ed androgeni), che la rendono particolarmente sensibile.

Se l’infiammazione e l’alterazione dei tessuti in quest’area, si protraggono nel tempo, durante la penetrazione, la donna può percepire dolore(dispareunia).

Fate si che l’incontro con la vostra vulva non sia casuale, esploratevi ed ascoltatevi senza rimandare, se ci fosse qualche cosa che non va, vedrete, verrà subito a galla, consultando l’esperto di fiducia.

Siamo fatte così: la porta d’ingresso alla vagina il vestibolo vaginale

 

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Dott.ssa Laura Coda

Esperta in rieducazione del pavimento pelvico, vulvodinia, vestibolite e idrocolonterapia.

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